lunedì 17 marzo 2014

I TEMPI DEL PARTO


IL PARTO SI DISTINGUE IN FISIOLOGICO O EUTOCICO SE AVVIENE SPONTANEAMENTE, OPPURE DISTOCICO O NON FISIOLOGICO SE PORTA CON SE' COMPLICAZIONI.


SI DIVIDE IN QUATTRO FASI:

FASE PRODROMICA O PREPARATORIA

FASE DILATANTE

FASE ESPULSIVA

FASE DEL SECONDAMENTO.


FASE PREPARATORIA: è caratterizzata da contrazioni irregolari che divengono piuì o meno regolare col passare delle ore, queste contrazioni sono definite di Braxton - Hicks, la durata e la frequenza è individuale. Normalmente è un periodo piu' lungo nella nullipara, ossia nella donna che non ha mai partorito, più corto nella pluripara, ossia la donna che ha già partorito, a volte non vi è neppure questa fase.

E' un tempo lungo, di attesa, di preparazione di accettazione.
Non bisogna intervenire, ma stare accanto, assicurarsi il benessere di madre e bambino, contenimento e attesa.


FASE DILATANTE: Le contrazioni diventano regolari ed aumenta sia la durata che l'intensità.
In questa fase i muscoli lunghi dell' utero si contraggono dall'alto verso il basso, fino alla fine, quando la contrazione finisce i muscoli si rilassano e diventano più corti di quanto erano all'inizio della contrazione.
Le contrazioni servono per dilatare la cervice o anche detto collo dell'utero, sino alla sua completa dilatazione.
Durante la fase dilatante può avvenire la rottura spontanea dell'acqua, o meglio delle membrane amniotiche con scolo di liquido amniotico.
Normalmente la rottura avviene a dilatazione completa, quindi molto importante rispettare in un travaglio fisiologico i tempi, ossia non provocare la rottura del sacco e secondo me neppure a dilatazione completa, fare in modo che la rottura avvenga per la forza della testa o della parte presentata sulle membrane, o meglio si può facilmente assistere anche un bambino avvolto nelle sue membrane.

Tuttavia alcune volte le membrane si possono rompere spontaneamente prima ancora dell'inizio della fase preparatoria, questa si chiama PROM, rottura prematura delle membrane.
a volte prima che arrivino le contrazioni possono passare anche due giorni, anche in questo caso importante saper attendere, monitorizzando, ovviamente il benessere della madre e del bambino.
ATTESA E RISPETTO DEI TEMPI DEL BAMBINO E DEL CORPO DELLA DONNA.

FASE ESPULSIVA.
Molti intendono che la fase espulsiva inizi con la dilatazione completa, ma no è così, in effetti poche volte, ma succede, arrivati a dilatazione completa vi è un periodo di assenza di contrazioni, detto periodo di latenza, prima dell'arrivo del desiderio di spinta. In questo caso far riposare la donna, valutare la posizione della parte che si presenta al bacino, monitorizzare battito, ma far riposare. La situazione puo' durare da pochi minuti a anche ore.
QUANDO LA DONNA INIZIA AD AVERE IL DESIDERIO DI SPINGERE, INIZIA LA FASE ESPULSIVA.
I manuali parlano di due ore nel primo figlio, un'ora nel secondo figlio, ma non è vero e presente nella realtà.
CI SONO DONNE CHE AL PRIMO FIGLIO HANNO UNA FASE ESPULSIVA DI 20 MINUTI MEZZ'ORA, SECONDIPARE DI DUE ORE....

RISPETTARE, OVVIA VALUTAZIONE BENESSERE BAMBINO, I TEMPI INDIVIDUALI DI OGNI DONNA E BAMBINO.

UN TRAVAGLIO RISCHIA DI DIVENIRE PATOLOGICO SE NON RISPETTIAMO I TEMPI INDIVIDUALI DI OGNUNO, PER MANTENERLO FISIOLOGIO, CERTO CI VUOLE CORAGGIO,PERCHE' L'OPERATORE NON CERCA DI TUTELARSI MA TUTELA LA DONNA ED IL BAMBINO CHE HA IN CARICO,SENZA APELLARSI A PROTOCOLLI CHE VARIANO A DISTANZA DI POCHI KILOMETRI, O AI MANUALI DI OSTETRICIA, MA L'OPERATORE VA SOPRATTUTTO ALLA RICERCA DEL SUO INTUITO E DELLA SUA ESPERIENZA.


FASE DEL SECONDAMENTO.
Con fase del secondamento si intende dopo la nascita del bambino l'espulsione della placenta, del cordone e delle membrane amniotiche.
NON INTERVENIRE, LASCIARE CHE IL PROESSO AVVENGA SPONTANEAMENTE E NON GUARDARE L'ORA. ALCUNI DICONO CHE ENTRO UN'ORA SE LA DONNA NON HA SECONDATO OCCORRE FARLO MANUALMENTE, PORTANDO LA DONNA IN SALA OPERATORIA E CON UNA LEGGERA ANESTESIA FAVORIRE MANUALMENTE IL SECONDAMENTO.

MA SE SI RISPETTANO I TEMPI, VALUTANDO CHE NON CI SIANO PERDITE ECCESSIVE DI SANGUE SI PUO' ASPETTARE, FAVORNDOLO CON L'ATTACCAMENTO DEL NEONATO AL SENO DELLA MADRE E FAVORENDO UN CLIMA DISTENSIVO, NON DI STRESS PER MAMMA , BAMBINO E PAPA'

















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