giovedì 4 settembre 2014

MAMMA CON PROBLEMATICHE PSICHICHE

Una personalità problematica materna può lasciare segni indelebili...
Dalla lettura di: “ Mamma non farmi male: ombre della maternità” di Marina Valcarenghi, ed. Mondadori, Milano,2011

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Una lettura interessante, da commentare e da tener presente perché si è madri per sempre e i nostri figli subiranno per sempre la nostra influenza.


Fin dai tempi della psicanalisi la figura materna è vista come l’origine dei mali del mondo e non solo delle virtù.
La madre è colei che volontariamente o involontariamente rovina i propri figli.
Winnicott parla di madre sufficientemente buona, delineando un’immagine di madre che sa rispondere istintivamente alle richieste del figlio, che sa quando proporre una novità e sa di cosa ha bisogno il figlio in quel momento. Non è una madre perfetta, ma “sufficientemente buona” quindi accettabile, che cerca di fare il proprio meglio in ogni circostanza. Non esiste una madre che non sbaglia mai, l’importante è poi fornire esperienze correttive al proprio bambino cercando di mettersi sempre in discussione. 
Ad esempio, se una madre interpreta qualsiasi pianto del neonato come fame, non riuscendo poi ad imparare con l’esperienza i diversi bisogni del suo piccolo e ripropone ogni volta del cibo, non sarà una madre sufficientemente buona; ma se dopo qualche tentativo capisce il proprio errore e si rimette “in carreggiata” fornendo dunque esperienze correttive il danno potrà essere evitato.
 …E se la madre ha una personalità ombrosa e problematica? quanto la personalità di una madre può influire su quella del figlio?


La Madre Totale.
Quando una donna identifica la propria esistenza con la maternità possono aver luogo una serie di problemi. Le madri totali sono quelle che affermano di sentirsi pienamente realizzate con la maternità, che rinunciano felicemente a tutto per i propri figli e che rivendicano loro una dipendenza legittima da una madre che li ama e che provvede a tutto. Spesso tali madri ripetono ai figli:”come è possibile che mi fai questo? Con tutto quello che ho fatto per te?” ebbene il loro scopo è quello di voler rivendicare i propri sacrifici per riuscire veder realizzate le proprie aspettative riposte nei figli. Rinunciano a tutto: amicizie, passioni, lavoro ed anche al marito che spesso riveste un ruolo marginale in famiglia.
I figli delle madri totali fanno fatica a separarsi e a liberarsi dalla madre piovra che cerca di soffocarli con le proprie richieste, chiudendosi in un rapporto di amore/odio complicato.
Le figlie o possono diventare suddite della madre e idealizzandola si sforzano di diventare come lei o decidono di scappare da lei in maniera polemica o piena di rancore. I maschi probabilmente soffriranno problematiche legate alla scarsa presenza della figura paterna, come un’incertezza nell’identità sessuale e soffriranno per problematiche nei rapporti con le donne. Avranno difficoltà nell’organizzare la propria vita e potranno avere diverse forme di dipendenza


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