Decisamente numerosi sono gli studi sugli effetti negativi del fluoro
sulla salute dell'uomo.
Nonostante tutto, molti pediatri e dentisti consigliano ancora
in modo automatico e sistematico la fluoroprofilassi (compressine o gocce) per
i bambini di pochi mesi.
L'integrazione di fluoro, alcuni sostengono che non è solo inutile, ma può essere addirittura
dannosa.
Perché?
Contrariamente a quello che si credeva un tempo, il fluoro è
efficace solo se applicato localmente e non quando assunto internamente.
Assorbito per bocca, il fluoro entra nel dente attraverso il
sangue e altera la struttura del dente stesso. Questo
può causare fluorosi dentale. Invece, applicato localmente sul dente si lega
allo smalto dei denti e li protegge dalle carie. Soprattutto
nei bambini piccoli, i rischi dell'assunzione di fluoro superano di gran lunga
i benefici.
Le industrie del farmaco e quelle produttrici di dentifrici
hanno a lungo sottaciuto e sottovalutato gli effetti tossici dei prodotti a
base di fluoro. La fluorosi dentaria è in aumento soprattutto tra la
popolazione che fa uso sistematico di integratori a base di fluoro. Si presenta sotto
forma di uno scolorimento intrinseco dello smalto dei denti: i denti appaiono
screziati, macchiati, puntinati, decolorati e a volte anche bucherellati. Lo
smalto saturato di fluoro è più vulnerabile all'attrito e all'erosione. I danni
aumentano nel tempo.
Non esiste un dosaggio sicuro di fluoro. I danni da fluoro non
si manifestano solo a livello dei denti, ma anche delle ossa e di altri tessuti
umani. Il fluoro ha effetti negativi anche sul sistema nervoso centrale e determina alterazioni
comportamentali e deficit cognitivi.
Studi scientifici dimostrerebbero che il fluoro può essere
neurotossico anche per il feto a dosaggio considerati sicuri per la madre.
Dopo la nascita, il bambino può manifestare un ridotto quoziente
intellettivo e alterazioni comportamentali.
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