mercoledì 3 settembre 2014

CORPI ESTRANEI IN UTERO DOPO IL PARTO


IN QUESTI GIORNI STO SEGUENDO UN DOPO PARTO.

DA LUNEDI', QUARTA GIORNATA LA DONNA NON AVEVA PIU' MOLTE PERDITE E QUELLE CHE AVEVA ERANO UN PO' MALEODORANTI, L'UTERO ERA ANCORA GRANDE MA CORRISPONDENTE AD UNA SECONDA GIORNATA DOPO IL PARTO.
IL BAMBINO AVEVA UNA SUZIONE DEFICIENTE, PER PRECAUZIONE FECI COMUNQUE UN UTEROTONICO.
IL MARTEDI' LE PERDITE ERANO SEMPRE MALEODORANTI, ALLORA PENSAI DI VISITARLA.
DURANTE LA VISITA AVVERTII QUALCOSA DI STRANO ALL'INTERNO DEL COLLO UTERINO,
MISI UNO SPECULUM E A QUEL PUNTO VIDI CIO' CHE PENSAVO: UN PEZZO DI GARZA CHE FUORIUSCIVA DAL COLLO UTERINO, ALLORA CON DELICATEZZA TOLSI LA GARZA CHE AVEVA UN'ODORE RIPUGNANTE......
RIMOSSA LA GARZA LA DONNA HA INIZIATA AD AVERE PERDITE........IL SEGUITO E' STATO SEGUITO SECONDO LE RACCOMDAZIONI OSTETRICHE.


L’abbandono oltre ad essere ovviamente prima di tutto un grosso problema per il paziente, questa complicanza rappresenta uno degli argomenti più frequentemente riportati nelle cronache sulla cosiddetta malasanità intenzionale di garze all’interno del corpo umano nel corso di un intervento chirurgico o nel dopo parto, inserita per tamponare una perdita ematica post secondamento, rappresenta un evento grave, riportato in letteratura e fortemente temuto da ogni ostetrica e medico, tanto da essere classificato tra gli “eventi sentinella” segnalati dal Ministero della Salute(Governo clinico, qualità e sicurezza delle cure – n° 5).

La mortalità è importante, essendo compresa tra l’11 e il 35 % nelle diverse casistiche.
Ogni equipe, come già detto, teme fortemente questa complicazione e mette a punto procedure per lo più standardizzate nell’intento di prevenirla.
Nonostante tutto ciò, nonostante la precisa conoscenza della problematica e la consapevolezza del rischio, nonostante il timore di incorrere in questa complicazione così grave e anche così devastante sul piano mediatico e giudiziario, la sua occorrenza,  non risulta azzerata

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