IN QUESTI GIORNI STO SEGUENDO UN DOPO PARTO.
DA LUNEDI', QUARTA GIORNATA LA DONNA NON AVEVA PIU' MOLTE PERDITE E QUELLE CHE AVEVA ERANO UN PO' MALEODORANTI, L'UTERO ERA ANCORA GRANDE MA CORRISPONDENTE AD UNA SECONDA GIORNATA DOPO IL PARTO.
IL BAMBINO AVEVA UNA SUZIONE DEFICIENTE, PER PRECAUZIONE FECI COMUNQUE UN UTEROTONICO.
IL MARTEDI' LE PERDITE ERANO SEMPRE MALEODORANTI, ALLORA PENSAI DI VISITARLA.
DURANTE LA VISITA AVVERTII QUALCOSA DI STRANO ALL'INTERNO DEL COLLO UTERINO,
MISI UNO SPECULUM E A QUEL PUNTO VIDI CIO' CHE PENSAVO: UN PEZZO DI GARZA CHE FUORIUSCIVA DAL COLLO UTERINO, ALLORA CON DELICATEZZA TOLSI LA GARZA CHE AVEVA UN'ODORE RIPUGNANTE......
RIMOSSA LA GARZA LA DONNA HA INIZIATA AD AVERE PERDITE........IL SEGUITO E' STATO SEGUITO SECONDO LE RACCOMDAZIONI OSTETRICHE.
L’abbandono oltre ad
essere ovviamente prima di tutto un grosso problema per il paziente, questa
complicanza rappresenta uno degli argomenti più frequentemente riportati nelle
cronache sulla cosiddetta malasanità intenzionale di garze
all’interno del corpo umano nel corso
di un intervento chirurgico o nel dopo parto, inserita per tamponare una perdita
ematica post secondamento, rappresenta un evento grave, riportato in
letteratura e fortemente temuto da ogni ostetrica e medico, tanto da essere
classificato tra gli “eventi sentinella” segnalati dal Ministero
della Salute(Governo clinico, qualità e sicurezza delle cure – n° 5).
La mortalità è importante, essendo
compresa tra l’11 e il 35 % nelle diverse casistiche.
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