La paura della perdita di un figlio è la più paralizzante e terribile per noi genitori . Se non viene gestita può rovinarci la vita e la salute ma attenzione a non gestirla troppo rigidamente, per non incorrere in un atteggiamento del tipo ” non mi preoccupo perchè non ti penso più che tanto”.
Il modo migliore per affrontare questo grande tormento è prevenire e lavorare su se stessi.
Allontanare la paura
Lavorare su se stessi significa sforzarsi di avere fiducia nei nostri figli e nelle loro capacità di gestire le emergenze, pensare in termini statistici, cioè alla scarsa probabilità di eventi catastrofici e essere ben consci che i ragazzi non sopportano un atteggiamento esplicitamente ansioso da parte dei genitori .
Sentirsi oggetto di aspettative negative li rende nervosi e suscettibili, lede la loro autonomia e, soprattutto , induce la sensazione di dover accudire i genitori invece di avere sostegno ed appoggio maturo e responsabile quando necessario.
Anche da adulti ci capita di reagire aggressivamente ai nostri anziani genitori che mostrano un’ ansia incontrollata ad ogni nostro piccolo problema . Sotto sotto vorremmo ancora poter contare su di loro per un gesto affettuoso di sostegno e di incoraggiamento e ci sentiamo deprivati di qualcosa di importante quando ci rendiamo conto che è meglio sorvolare sugli aspetti problematici della nostra vita .Cerchiamo di imparare un comportamento controllato e fiducioso , consapevole e coinvolto.
Dando ai figli fiducia e autonomia insieme all’impegno per loro saremo molto apprezzati dai nostri figli in tutte le età della vita.
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