sentimenti che si provano prima della
nascita influiscono sullo sviluppo del piccolo. Lo stress, l’alimentazione
sbagliata, sono dei fattori che predispongono il bambino
al rischio di contrarre in età adulta malattie della psiche e del corpo. Ecco
come comportarsi
Che i
genitori influenzino i figli è cosa nota, ma non tutti sanno che lo facciano
anche quando il bebè è nella pancia della mamma. Un nuovo studio, pubblicato su
'Bioscience Hypotheses', suggerisce che i sentimenti e gli umori che
si provano prima della nascita influiscano sullo sviluppo del bambino. Le
responsabili sono le sostanze chimiche che produce la mamma e così anche il sesso che ha
portato al concepimento ha la sua influenza.
L’influenza nei primi nove mesi
Quanto conta quello che succede in gravidanza nello sviluppo dell’amore tra mamma e bambino? “Moltissimo, perché quei nove mesi non sono solo di gestazione fisica, ma anche, e forse soprattutto, psichica. Nelle gravidanze ottimali, il “bambino dei sogni”, il bambino desiderato, immaginato, vagheggiato, prima ancora di essere concepito, prende forma nella mente e nel cuore della mamma fin dal momento in cui il test di gravidanza è positivo, con grandi differenze, peraltro, da donna a donna, e da una gravidanza all’altra, anche nella stessa donna e nella stessa coppia”. Ma se l’arrivo del bambino è casuale, non voluto, tutto si può incrinare a causa delle difficoltà e delle frustrazioni. Sono molte le mamme che arrivano anche a incolpare il piccolo di averle costrette a cambiare vita.
Il rischio che il bambino sia più vulnerabile
I comportamenti che la mamma assume durante la gravidanza dunque influenzano il bebè. “Attenzione la non stiamo parlando di una certezza, ma di maggiore vulnerabilità, di un aumento del rischio. Cioè quando il bambino dal pancione della mamma percepisce umori e sentimenti negativi si creano dei fattori che lo predispongono a una crescita meno serena. Ma se diventerà o meno un soggetto patologico lo decideranno eventuali fattori precipitanti”.
Le cose che fanno male al piccolo
Lo stress, l’alimentazione sbagliata, il bambino al rischio di contrarre in età adulta malattie della psiche e del corpo. “Chi è molto stressato incorre nella possibilità che il bambino risenta dell’adrenalina prodotta dal corpo della mamma” e così in età adulta potrebbe essere poco tranquillo e reagire in maniera agitata alle situazioni da stress. Anche l’alimentazione fa la sua parte, se la donna tende a cercare di non prendere troppi chili durante la gestazione, il piccolo può nascere sottopeso “small for the date”, e corre il rischio di diventare obeso in età adulta.
L’influenza nei primi nove mesi
Quanto conta quello che succede in gravidanza nello sviluppo dell’amore tra mamma e bambino? “Moltissimo, perché quei nove mesi non sono solo di gestazione fisica, ma anche, e forse soprattutto, psichica. Nelle gravidanze ottimali, il “bambino dei sogni”, il bambino desiderato, immaginato, vagheggiato, prima ancora di essere concepito, prende forma nella mente e nel cuore della mamma fin dal momento in cui il test di gravidanza è positivo, con grandi differenze, peraltro, da donna a donna, e da una gravidanza all’altra, anche nella stessa donna e nella stessa coppia”. Ma se l’arrivo del bambino è casuale, non voluto, tutto si può incrinare a causa delle difficoltà e delle frustrazioni. Sono molte le mamme che arrivano anche a incolpare il piccolo di averle costrette a cambiare vita.
Il rischio che il bambino sia più vulnerabile
I comportamenti che la mamma assume durante la gravidanza dunque influenzano il bebè. “Attenzione la non stiamo parlando di una certezza, ma di maggiore vulnerabilità, di un aumento del rischio. Cioè quando il bambino dal pancione della mamma percepisce umori e sentimenti negativi si creano dei fattori che lo predispongono a una crescita meno serena. Ma se diventerà o meno un soggetto patologico lo decideranno eventuali fattori precipitanti”.
Le cose che fanno male al piccolo
Lo stress, l’alimentazione sbagliata, il bambino al rischio di contrarre in età adulta malattie della psiche e del corpo. “Chi è molto stressato incorre nella possibilità che il bambino risenta dell’adrenalina prodotta dal corpo della mamma” e così in età adulta potrebbe essere poco tranquillo e reagire in maniera agitata alle situazioni da stress. Anche l’alimentazione fa la sua parte, se la donna tende a cercare di non prendere troppi chili durante la gestazione, il piccolo può nascere sottopeso “small for the date”, e corre il rischio di diventare obeso in età adulta.
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