Miss S ha smesso di
svegliarsi la notte dall'età di 31 giorni.. Miss A ha fatto lo stesso dai
quattro mesi in avanti. In compenso, ora che sono cresciute, le cose sono un
po' cambiate: a Miss S basta la lettura di un capitolo del suo libro preferito
per poi accoccolarsi da sola nel lettini, Miss A richiede quasi un'ora di
ninna-nanna. Bilancio? Non so se esistono TRUCCHI far
addormentare un bambino.
Di certo anche i piccoli hanno il loro bioritmo: c'è chi ha una
maggiore attitudine al sonno, chi si addormenta con semplicità e chi è più
nervoso.
Se si seguono alcuni rituali, i neonati di solito reagiscono bene: mettere luci soffuse dopo cena, evitare rumori forti e schiamazzi e di eccitarli con storie troppo fantasiose o con canzoni troppo allegre. Meglio seguire uno schema fisso tipo: bagnetto, pappa, ruttino, ninna-nanna, culla. I piccoli adorano la routine. Quando diventano più grandini si può aggiungere il rito del ‘saluto dei giocattoli', per far capire loro che è giunto il momento del riposo. Anche in questo caso, tenere in casa luci basse.
Lo mettete in culla è piange subito dopo? Controllate che non sia sudato, che non abbia caldo/freddo,che il pannolino sia pulito (nel caso cambiatelo), poi accarezzatelo e tornate a letto. Se piange ancora, andate nella sua cameretta, fatevi vedere, rassicuratelo prendetelo in braccio e non sarà come molti pensano: la fine. Insomma poi accudire la coppia, ogni neonato e bambino e a sé e non esiste una regola comune per tutti, per cui il non far sentire la coppia sola e disorientata , proporre diverse strategie, finchè non individuino quella ideale, è il miglior metodo.
Di fronte ad un mondo che
si omologa per tutto almeno all’inizio di una vita permettiamo ad un bambino di
farsi comprendere perciò di essere compreso ed abbandoniamo tutte le teorie
degli apprendisti stregoni che suggeriscono il metodo miracoloso.
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