giovedì 30 aprile 2015

IL BENE DELLA SALUTE
“La conoscenza non è nulla, l’immaginazione è tutto” A. Einsten
 La salute è da tutti considerata un bene molto importante, un grande valore.
 La grandezza  delle professioni sanitarie sono dimostrabili in base alla considerazione  degli obiettivi che si propongono. Questo rapporto è facilmente trasformabile in un vero e proprio dialogo fra medico, ostetrica, infermiere  e paziente, e deve tendere alla promozione umana.
 È per questo che il grande chirurgo Frugoni diceva che il malato, uscendo dallo studio del medico, deve essere “più Uomo”.
 Se ciò avviene, il potere del medico non è stato più volto a disporre a piacimento del “malato-cosa o dell’assistito-numero o assistito commerciale”, bensì sarà volto alla trasformazione dell’uomo, attraverso una migliore conoscenza informazione per renderlo libero da schiavo delle  proprie ipocondrie o dai messaggi dei social e portarlo ad essere un uomo pensante in grado di prendere una decisione per sé o per i propri figli in modo consapevole ricevendo ovviamente le  adeguate informazioni.
Uomo libero, dalle leggi di mercato è un uomo libero e libero  dalle sue paure.

 Il sanitario , chiunque sia, dovrà aiutare le persone ed  il proprio paziente  anche dal punto di vista psicologico con un’opera di recupero costante senza mai dimenticare la massima: primo non nuocere. Quindi che si curi da  un banale raffreddore o un cancro, è assolutamente necessario creare un giusto feeling con il malato, aiutandolo a capire il perché delle scelte terapeutiche, lasciandogli la possibilità di manifestare i propri dubbi e le proprie perplessità su quelle scelte, lasciandolo parlare della sua patologia, della sue problematiche psichiche e non da ultimo della libertà della sua scelta terapeutica da lui  desiderata. Il sanitario non deve mai dimenticare che “la Medicina è prima di ogni altra cosa, Amore” (Ippocrate)  Lo scopo della Medicina Integrata è proprio quello di abbracciare il paziente a 360° secondo un visione olistica atta a creare un tutt’uno con il  Paziente, la sua , dovuta informazione, la Sua personale libertà di scelta terapeutica senza essere etichettato, anche quando la persona può essere affetta da malattie distruttive, come quelle oncologiche, perché in questo modo quale sia la terapia che ha deciso per se è un  momento di un connubio costruttivo che se ben armonizzato porterà alla giusta cura o alla giusta soluzione.



bonino silvia mail- vagars@libero.it  3334479935

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