lunedì 15 giugno 2015

SALUTE CIVICA

SALUTE CIVICA



SALUTE E BENESSERE, CERTO MA LA SALUTE ED IL BENESSERE DI UNA PERSONA DEVE ESSERE VISTA DA DIVERSE ANGOLATURE E NON SOLO LEGATE ALL’INDIVIDUO COME ESSERE UMANO, MA ANCHE ALL’AMBIENTE IN CUI L’ESSERE UMANO OCCUPA LO SPAZIO.
SULL’AMBIENTE SI PARLA MOLTO, MA COME AL SOLITO SI FA SEMPRE SOLO INFORMAZIONE E NON FORMAZIONE, QUESTO PENSIERO L’HO AVUTO GIOVEDI’ POMERIGGIO QUANDO HO VISTO IL PARCO DELLA RESISTENZA  A CUNEO INVASO DA TANTI GIOVANI CHE FESTEGGIAVANO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO. LA MUSICA E  LE LORO RISATE ERANO UN PIACERE PER L’ANIMA, MA MANO CHE MI AVVICINAVO AL PARCO I MIEI OCCHI PROVAVANO DISGUSTO PER CIO’ CHE VEDEVANO: DIFFICILE DESCRIVERE IL TAPPETO VERDE INVASO DA AVANZI DI PIC.NIC E ALTRO.
DOMANDA: GIOVANI UGUALE FUTRO, GIOVANI DIREGENTI DI UNA FUTURA SOCIETA’ , ALLORA MI SON SENTITA RESPONSABILE DI TUTTO LO SCEMPIO CHE HO VISTO.
PE RCHE’ RESPONSABILE? PERCHE’ SONO MADRE E SONO PIENAMENTE CONSAPEVOLE CHE MOLTE AZIONI DEI GIOVANI SONO DOVUTE  DA PARTE DEI GENITORI A UNA CONTINUA DELEGA DEI PROPRI FIGLI  ALLA SOCIETA’  E ALLE ISTITUZIONI EDUCATIVE.
DA QUANDO IL TEST DI GRAVIDANZA ACCERTA UN FIGLIO PER LA MAGGIOR PARTE DEI GENITORI INIZIA IL PROCESSO DI DELEGA: SI DELEGA LA PROPRIA GRAVIDANZA AD UN OPERATORE , POI SI DELEGA LA NASCITA ALLE ISTITUZIONI, POI SI DELEGA IL FIGLIO AL PEDIATRA, POI SI DELEGA ALLA SCUOLA, POI SI DELEGA ALLA SOCIETA’  ED IN QUESTO PERCORSO POCHE VOLTE I GENITORI SI PONGONO  DUBBI, E DOMANDE COMPLESSE.
I GENITORI CHE SI RIVOLGOANO A ME  MI ASSILANO DI DOMANDE E PROPOSTE, MA E’ CIO’ CHE IO DESIDERO.
LA RESPONSABILITA’  GENITORIALE ’ QUINDI  INIZIA, SECONDO ME,  CON IL TEST  DI GRAVIDANZA POSITIVO, E LA SOCIETA A SUA VOLTA DEVE ESSERE NEI CONFRONTI DELLE FAMIGLIAE RESPONSABILE , ETICA,  APERTA, COLLAOARATIVA, DISPONIBILE  CON  UN DIALOGO APERTO E  IN CONTINUO MUTAMENTO.
PAROLE  E FRASI SENZA SENSO? PERCHE’ NON RAGIONARE SU QUESTA MIA RIFLESSIONE? POTREBBE APRIRNE TANTE ALTRI PENSIERI E  FORSE I GIOVANI MATURANDI DI CUNEO UN PROSSIMO GIUGNO  AVRANNO MAGGIOR RISPETTO DEL LORO PARCO.

SILVIA BONINO 333-4479935 vagars@libero.it f.b

venerdì 29 maggio 2015

Casa Maternità Cuneo Parto a Casa Ostetrica Silvia: IL PARTO NON E' UNA MALATTIA

Casa Maternità Cuneo Parto a Casa Ostetrica Silvia: IL PARTO NON E' UNA MALATTIA: IL PARTO NON E’ UNA MALATTIA E’ importante che la futura mamma sia bene informata sulla fisiologia   del parto (basata sull'evidenza ...

IL PARTO NON E' UNA MALATTIA

IL PARTO NON E’ UNA MALATTIA
E’ importante che la futura mamma sia bene informata sulla fisiologia del parto (basata sull'evidenza scientifica e senza allarmismi infondati), che si senta libera di scegliere dove, come e con chi partorire, e che la sua scelta sia comunque sempre rispettata
è utile sapere che statisticamente i risultati non sono sempre equivalenti. Per le gravidanze normali, le più recenti e importanti evidenze scientifiche (2014), consigliano il parto fisiologico gestito da un’ostetrica di fiducia, a domicilio, in casa di maternità, perché offre i migliori esiti per la salute psicofisica di mamma e bambino.( articoli recenti sulle linee guida del NICE, sugli studi della rivista medica THE LANCET e sul sistema immunitario del bambino)
Ogni donna ha il diritto a ricevere un'assistenza prenatale appropriata e a lei tocca  svolgere un ruolo centrale in tutti gli aspetti dell’ assistenza. La nascita è un processo naturale e normale.
Il  funzionamento naturale della nascita quando non si interviene, così come avviene spontaneamente e istintivamente nella stragrande maggioranza dei casi per una donna e un bambino sani (ossia la fisiologia del parto) è oggi meglio conosciuto grazie agli studi epidemiologici, alle ricerche nel campo della biologia e della psiconeuro-endocrinologia.
Contemporaneamente, grazie ai grandi progressi della medicina e della chirurgia, è ora possibile diagnosticare in anticipo buona parte dei casi di gravidanze a rischio e affrontare con successo le complicazioni perinatali che un tempo potevano finire in modo tragico. Problemi che riguardano una netta minoranza dei casi (fra il 5 e il 15% a seconda delle fonti).


giovedì 30 aprile 2015

Casa Maternità Cuneo Parto a Casa Ostetrica Silvia: IL BENE DELLA SALUTE“La conoscenza non è nulla,l’i...

Casa Maternità Cuneo Parto a Casa Ostetrica Silvia: IL BENE DELLA SALUTE“La conoscenza non è nulla,l’i...: IL BENE DELLA SALUTE “La conoscenza non è nulla, l’immaginazione è tutto” A. Einsten  La salute è da tutti considerata un bene molto im...
IL BENE DELLA SALUTE
“La conoscenza non è nulla, l’immaginazione è tutto” A. Einsten
 La salute è da tutti considerata un bene molto importante, un grande valore.
 La grandezza  delle professioni sanitarie sono dimostrabili in base alla considerazione  degli obiettivi che si propongono. Questo rapporto è facilmente trasformabile in un vero e proprio dialogo fra medico, ostetrica, infermiere  e paziente, e deve tendere alla promozione umana.
 È per questo che il grande chirurgo Frugoni diceva che il malato, uscendo dallo studio del medico, deve essere “più Uomo”.
 Se ciò avviene, il potere del medico non è stato più volto a disporre a piacimento del “malato-cosa o dell’assistito-numero o assistito commerciale”, bensì sarà volto alla trasformazione dell’uomo, attraverso una migliore conoscenza informazione per renderlo libero da schiavo delle  proprie ipocondrie o dai messaggi dei social e portarlo ad essere un uomo pensante in grado di prendere una decisione per sé o per i propri figli in modo consapevole ricevendo ovviamente le  adeguate informazioni.
Uomo libero, dalle leggi di mercato è un uomo libero e libero  dalle sue paure.

 Il sanitario , chiunque sia, dovrà aiutare le persone ed  il proprio paziente  anche dal punto di vista psicologico con un’opera di recupero costante senza mai dimenticare la massima: primo non nuocere. Quindi che si curi da  un banale raffreddore o un cancro, è assolutamente necessario creare un giusto feeling con il malato, aiutandolo a capire il perché delle scelte terapeutiche, lasciandogli la possibilità di manifestare i propri dubbi e le proprie perplessità su quelle scelte, lasciandolo parlare della sua patologia, della sue problematiche psichiche e non da ultimo della libertà della sua scelta terapeutica da lui  desiderata. Il sanitario non deve mai dimenticare che “la Medicina è prima di ogni altra cosa, Amore” (Ippocrate)  Lo scopo della Medicina Integrata è proprio quello di abbracciare il paziente a 360° secondo un visione olistica atta a creare un tutt’uno con il  Paziente, la sua , dovuta informazione, la Sua personale libertà di scelta terapeutica senza essere etichettato, anche quando la persona può essere affetta da malattie distruttive, come quelle oncologiche, perché in questo modo quale sia la terapia che ha deciso per se è un  momento di un connubio costruttivo che se ben armonizzato porterà alla giusta cura o alla giusta soluzione.



bonino silvia mail- vagars@libero.it  3334479935

martedì 21 aprile 2015

Casa Maternità Cuneo Parto a Casa Ostetrica Silvia: AUTISMO E VACCINAZIONI

Casa Maternità Cuneo Parto a Casa Ostetrica Silvia: AUTISMO E VACCINAZIONI: E' stata pubblicata in questi giorni  sulla importante rivista scientifica Journal of Immunotoxicology, 2011; 8(1): 68–79, una nuova re...

AUTISMO E VACCINAZIONI

E' stata pubblicata in questi giorni  sulla importante rivista scientifica Journal of Immunotoxicology, 2011; 8(1): 68–79, una nuova revisione di studi che esamina le varie cause ambientali dell'autismo, tra cui i vaccini e i loro componenti
Helen Ratajczak, l'autrice, è una ricercatrice della Boehringer Ingelheim Pharmaceuticals che ha pubblicato, come autrice o coautrice, 41 articoli su PubMed. E' anche stata coautrice nel 2006 di uno studio per l'FDA e, nello stesso anno, è stata eletta  Presidente della sezione Nord Est dell'Istituto di Tossicologia. E' una scienziata seria e rispettata che, in questa recensione. Discute la presenza di DNA di feti umani nell' MMR II e nei vaccini Varivax. Questi alcuni stralci dal suo lavorosull'autismo su  Immunotoxicology:

La nuova versione del vaccino contro morbillo, rosolia e parotite  (MMR II) che non contiene Thimerosal venne introdotta nel 1979. Dal 1983, venne utilizzata solo questa nuova versione. L'autismo negli Stati Uniti  ebbe un drammatico picco tra il 1983 e il1990 passando da 4–5 casi ogni 10.000 nati a 1 su 500. Nel 1988, venivano consigliate due dosi dell'MMR II per immunizzare quei soggetti che non rispondevano al primo vaccino. Un picco nella diffusione dell'autismo venne quindi ad associarsi all'aggiunta della seconda dose di MMR II. 

Nel 1988, l'MMR II venne usato anche in Inghilterra nella quale oggi il tasso di diffusione è arrivato a 1 ogni 64. Anche in Canada, Danimarca e Giappone si sono avuti importanti incrementi della diffusione dell'autismo. E' importante notare che diversamente dal primo MMR, la componente per la rosolia dell' MMR II è stata propagata in membrana cellulare umana derivata da tessuti dei polmoni embrionali (Merck and Co., Inc., 2010).

Il vaccino  MMR II è contaminato con DNA umano proveniente dalla membrana cellulare. Questo DNA umano potrebbe essere la causa del picco nella diffusione dell'autismo.  Un successivo picco si ebbe poi nel 1995 quando il vaccino per la varicella venne fatto crescere in tessuti fetali umani  (Merck and Co., Inc., 2001; Breuer, 2003). L'attuale incidenza negli Stati Uniti è approssima tivamente di 1 su 100.


Il DNA umano dai vaccini può essere inserito casualmente nei geni di chi ha fatto il vaccino da ricombinazioni omologhe, un processo che avviene spontaneamente solo all'interno di una specie. Punti caldi per l'inserimento di questo DNA sono stati trovati nel cromosoma X in otto geni associati all'autismo coinvolti nella formazione di sinapsi nei nervi, nello sviluppo del sistema nervoso centrale e nella funzione mitocondriale (Deisher, 2010). Tutto questo potrebbe fornire delle spiegazioni del perchè l'autismo è predominantemente una malattia che colpisce maggiormente  i maschi. Messi assieme, questi dati sostengono l'ipotesi che residui di DNA umano in alcuni vaccini possano provocare autismo.


VACCINI

I dati sull'incidenza e prevalenza indicano che il momento di introduzione dei vaccini e le modificazioni nel tipo e nell'incremento del numero dei vaccini inoculati contemporaneamente implica che i vaccini sono causa di autismo. La tabella attuale raccomandata per l'immunizzazione per bambini dai 0 ai 6 anni negli Stati Uniti include sei vaccini ai due mesi di età e 9 a 12-15 mesi, un incremento che va oltre le raccomandazioni di sei anni prima.

Il sistema immunitario è particolarmente sensibile a due mesi di età. In questo modo, il sistema immunitario di un neonato viene compromesso a due mesi. Una minaccia attraverso così tanti vaccini nel momento in cui il sistema immunitario è compromesso può contribuire all'insorgenza dell'autismo.


ANTIGENI VACCINALI

Molti genitori affermano che lo sviluppo dei loro figli era normale finchè non hanno fatto i vaccini all'età di circa 18 mesi. L'organismo  vaccino potrebbe esserne la causa. Una ipotesi, relativa al vaccino della pertosse è che la tossina pertosse contenuta in questo vaccino causi una separazione della proteina G-alpha dai recettori retinoidi in bambini geneticamente a rischio.


CONCLUSIONI

L'autismo ha raggiunto proporzioni epidemiche. Con una diffusione di 1 su110 negli Stati Uniti, 1 su 64 in Inghilterra e  United Kingdom, e numeri simili in molti altri paesi, è evidente una situazione di pericolo per le future generazioni. Integrando i dati qui presentati,  una ipotesi è che l'autismo sia il risultato di difetti genetici, con l'effetto contributivo dell'età avanzata dei genitori, e/o infiammazione del cervello. L'infiammazione potrebbe essere causata da un gran numero di agenti tossici  ambientali, infezioni e comorbidità in soggetti geneticamente  predisposti


Fonte; http://www.ageofautism.com/2011/02/new-medical-journal-review-vaccine-injury-is-a-documented-cause-of-autism.html#comments